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UNA GITA A VILLA PANZA PER RIVEDERE DAN FLAVIN
Tiepida domenica di settembre passata con Davide, Francesca ed Elena a Villa Panza a Varese. Le opere di Dan Flavin suscitano la stessa sorpresa anche all’ennesima visita. Anche David Simpson non è niente male, davvero. Qualche scatto rubato con l’iPhone. Speriamo che gli eredi di Flavin non si lamentino.
ORIGLIO
GERSO
NEGHER E RODODENDORO
«Totus est negher. Negher e rododendoro e porpora e mortadella marcita. El cielo rona. E a me, me pare de vedere in dappertutto brindelli de carna e de sangua; carna e sangua in della terra, carna e sangua in delle nìgore; carna e sangua in delle foreste, in dei pollari, in delle stalle; carna e sangua in delle cassìne e anca indidentro del lago; carna e sangua, marmelada, violame, confittura e macellaria che iscolano giù, ‘me fudesse che anche i muri, le cassìne, i làrezzi, i moròni e imperzìno le nìgore aressero le loro robe».
Giovanni Testori, Ambleto, 1972
LUGANO
HO VISTO UN CAMPO DI PAPAVERI A MILANO
GIUSEPPE FIORE 1916-2010
ORIGLIO
REPORTAGE DA UN UFFICIO
Ho letto su 1854, il blog del British Journal of Photography, che David Guttenfelder, un fotoreporter dell’Associated Press, ha seguito embedded l’ultima offensiva dell’esercito americano in Afghanistan. Oltre alla consueta attrezzatura si è portato il suo iPhone dotato di un programmino che simula immagini Polaroid. Ne ha fatto uno straordinario reportage che potete vedere qui. Siccome nessuno ancora mi ha inviato né in Afghanista, né in Iraq, armato del mio iPhone oggi pomeriggio ho fatto il mio reportage senza uscire dal mio ufficio di Via San Gottardo 50 a Lugano, nella sede del Giornale del Popolo. Non è stato particolarmente avventuroso, ma per me è stato lo stesso emozionante.