REPORTAGE DA UN UFFICIO


Ho letto su 1854, il blog del British Journal of Photography, che David Guttenfelder, un fotoreporter dell’Associated Press, ha seguito embedded l’ultima offensiva dell’esercito americano in Afghanistan. Oltre alla consueta attrezzatura si è portato il suo iPhone dotato di un programmino che simula immagini Polaroid. Ne ha fatto uno straordinario reportage che potete vedere qui. Siccome nessuno ancora mi ha inviato né in Afghanista, né in Iraq, armato del mio iPhone oggi pomeriggio ho fatto il mio reportage senza uscire dal mio ufficio di Via San Gottardo 50 a Lugano, nella sede del Giornale del Popolo. Non è stato particolarmente avventuroso, ma per me è stato lo stesso emozionante.

QUEGLI INDIANI A SCUOLA DI SIRIACO



«Fu al British Museum di Londra che mi si aprirono gli occhi. Quando vidi tutti quei volumi in siriaco contenenti testi mai pubblicati né tradotti, capì che c’era un tesoro ancora da scoprire». Inizia così la mia intervista a padre Jakob Thekeparampil (nella foto in alto) pubblicata sulla newsletter di OASIS e che con tutta probabilità comparirà anche sul prossimo numero della rivista. Padre Jakob, oltre ad avere avuto la pazienza di ospitarmi per una settimana lo scorso novembre, è direttore del SEERI, Saint Ephrem Ecumenical Reserach Institute di Kottayam. È una storia un po’ particolare, diciamo pure che è roba da adepti. Anche se il suo stupore giovanile verso quell’immensa raccolta di volumi al British Meuseum, mi ha molto affascinato.