Ieri durante la conferenza stampa di presentazione della sua mostra a Lugano, Frank Horvat ha raccontato un gustoso aneddoto. Gli chiedevano chi fossero stati i suoi maestri. Lui senza esitazione ha risposto: primo su tutti Henri Cartier-Bresson. Lo incontrò a Parigi nel 1950. «La prima volta – ha raccontato Horvat – gli portai le mie fotografie da vedere. Lui le prese e le capovolse per vedere meglio la composizione. Poi disse: “non valgono niente”». Fu l’inizio di una grande carriera.
Qui sotto proviamo a sottoporre Cartier-Bresson al suo stesso test.