L’altro giorno ho incontrato l’architetto Mario Botta per un’intervista. Siamo finiti a parlare del suo rapporto con Enzo Cucchi e in generale del rapporto tra architettura e iconografia sacra. A un certo punto mi ha detto:
“Gli artisti vanno guidati. Gli artisti sono come dei bambini : possono dare il peggio di sé stessi anche nella pittura. Io questo l’ho capito con Cucchi. Cucchi è un animale che dipinge. Ma se non lo guidi… se appena gli dai delle indicazioni parte… e parte in maniera felice. Se gli artisti non li sai guidare… rischi che ti diano delle croste…”