SPEGNETE QUEI DAN FLAVIN. SCOPRIRETE IL LORO SEGRETOTURN OFF THOSE DAN FLAVINS. YOU’LL DISCOVER THEIR SECRET

Le stanze di Villa Panza a Varese con le istallazioni di Dan Flavin hanno un segreto. Era una cosa tra l’artista americano e il Conte. Pochi altri ne erano a conoscenza. Poi, nel 2004, al fotografo Giovanni Chiaramonte chiedono di confrontarsi con gli spazi della villa. Gli enigmi della collezione sono tanti, ma questo poteva scioglierlo solo un fotografo. Chiaramonte notò che nelle stanze di Flavin entrava un raggio di luce da un piccolo foro sulla parete. Domandò al Conte a cosa servisse quel foro. E il vecchio collezionista rispose sornione: «Può capitare che la gente si senta oppressa dallo spazio, in quel caso può andare lì e guardare all’esterno…».  Si trattava senza dubbio di una balla solenne. Il fotografo osservò quei fori dell’esterno. Vide che le finestre erano oscurate con degli specchi verso l’esterno. Al che, l’istinto primordiale del fotografo gli fece dire: «È una camera oscura!». Flavin aveva trasformato le stanze di Villa Panza in grandi camere oscure e quei buchi alle pareti non potevano essere altro che dei fori stenopeici… Fece spegnere i neon e, come per magia, il paesaggio esterno comparve capovolto sulle pareti opposti ai fori. Fotografò quel fenomeno e lo inserì nella serie Di_stanze che pubblicò quell’anno sulla rivista Lotus Navigator. Qui sotto quattro foto di quel progetto. Nelle prime due, le stanze viste come appaiono di solito. Nelle seconde due, le stesse stanze con i neon spenti. Non c’è trucco non c’è inganno.

In fondo il minimalismo di Flavin aveva davvero nostalgia dell’immagine…

Per chi non c’è mai stato e per chi ha voglia di rivedere queste opere con occhi nuovi ci vediamo a Villa Panza giovedì 26 luglio per la visita guidata organizzata da Tracce e l’Associazione Testori.

Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004

Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004
Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004
Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004

The rooms of Villa Panza in Varese with installations by Dan Flavin have a secret. It was something between the American artist and Count Panza. Few others knew about it. Then, in 2004, the photographer Giovanni Chiaramonte is asked to deal with the spaces of the villa. The enigmas in the collection are many, but this could be dissolved by a photographer. Chiaramonte noticed that in Flavin’s room a beam of light enter from a small hole on the wall. He asked the Count what it was for. And the old collector replied slyly, “It can happen that people feel oppressed by the space, in that case they can go there and look outside…”. It was certainly a solemn fib. The photographer watched those holes from outside. He saw that the windows were obscured with mirrors. The primal instinct of the photographer made him say: “It’s a dark room!”. Flavin had transformed the rooms of Villa Panza in big dark rooms, and those holes on the walls could not be other than the pinhole… He turned off the neon lights and, like magic, the outdoor landscape appeared upside down on the walls opposite the holes. He photographed the phenomenon and inserted it in the series Di_stanze in the published in Lotus Navigator. Below four photos of that project. In the first two, the rooms are seen as usually. In the latter two, we see the same rooms with the neon off. There is no trick.

After all, Flavin’s minimalism had really nostalgia of the image…

Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004

Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004
Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004
Giovanni Chiaramonte, D_Stanze, 2004. Dan Flavin, Villa Panza
© Giovanni Chiaramonte, 2004