SEGNI IRRAZIONALI – PERCHÈ BACON GUARDAVA A REMBRANDT

Irving Penn, Francis Bacon, 1962
Irving Penn, Francis Bacon, 1962

Entrambi avevano l’ossessione dell’autoritratto. Sembra essere questa l’unica cosa che accomuna Rembrandt e Francis Bacon. In realtà quest’ultimo aveva quasi un culto per il maestro olandese tanto che quando nel 1962 Irving Penn andò a fotografarlo, Bacon aveva appeso sulla parete del suo studio una riproduzione dell'”Autoritratto con berretto” conservato al Musée Granet a Aix-en Provence. Di quel quadro Bacon parla nel 1966 anche con David Sylvester (qui il video) e dice:

“Well, if you think of the great Rembrandt self-portrait in Aix-en-Provence, for instance, and if you analyse it, you will see that there are hardly any sockets to the eyes, that it is almost completely anti-illustrational. I think that the mystery of fact is conveyed by an image being made out of non-rational marks… in this Rembrandt self-portrait… there is a coagulation of non-rapresentational marks which have led to making up this very great image. Well, of course, only part of this is accidental. Behind all that is Rembrandt’s profound sensibility, which was able to hold onto one irrational mark rather than onto another. And abdtract expressionism has all been done in Rembrandt’s marks. But in Rembradt it has been with the added thing that it was an attempt to record a fact and to me therefore must be much more exciting and much more profound”.

Il fatto che oggi si ritiene che il quadro del Musée Granet sia incompiuto non toglie nulla all’osservazione di Bacon. Sta di fatto che quel quadro – ma anche gli autoritratti dell’ultimo periodo lo sono – è la dimostrazione, per Bacon, che per raggiungere la somiglianza al soggetto non è necessario che le pennellate vadano in cerca della verosimiglianza.

Pilar Ordovas ha deciso di inaugurare la sua propria galleria a Londra con questa mostra “Irrational marks: Bacon – Rembrandt”. Per la serie: meglio non si può iniziare. La mostra dura fino al 16 dicembre. E non aspettatevi la retrospettiva con mille quadri: di Rembrandt c’è solo quello di cui parla Bacon.

Rembrandt, autoritratto con berretto, circa 1959
Rembrandt, autoritratto con berretto, 1959

Francis Bacon, Study for a Self-Portrait, 1973
Francis Bacon, Study for a Self-Portrait, 1973