FERRARA E DAGOSPIA

Oggi Luca Sofri sul suo blog rivela che anni fa il direttore del “Foglio” gli impartì una, a detta sua, saggia lezione e un codice di comportamento molto salutari: “Dagospia non esiste”. Ora: un mio caro amico, che per un annetto frequentò la redazione del quotidiano dell’Elefantino, mi ha raccontanto che fu pizzicato dal direttore a leggere proprio Dago. “Cosa fai? Leggi Dagospia?” chiese Ferrara al giovane giornalista. “Sì”, rispose quello un po’intimidito. E l’altro: “Beh, è l’unica agenzia che dà delle notizie…”.
Il dialogo ebbe luogo dopo la saggia lezione a Sofri. Che dire? Nulla: uno che una volta era comunista e oggi fa i digiuni contro l’aborto può tranquillamente cambiare idea anche su Dago…

Ps: con questo post inauguro una rubrica dal titolo “Totally Unnecessary”, un po’ in omaggio a Barney e un po’ perché “E chi se ne frega” mi sembra un po’ troppo.

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