NAN GOLDIN E LA SUA SCOPOFILIA (DAL GRECO)

Nan Goldin, Chimera, 2013, Scopofilia
Nan Goldin, Chimera, 2013

Se non mi fossi dimenticato il portafoglio a casa, sarei uscito da Art Basel con queste due opere di Nan Goldin. Fanno parte di una serie di immagini intitolata Scopofilia (= amore per la visione) In mostra fino alla settimana prossima alla Matthew Marks Gallery di Los Angeles. È un lavoro commissionato alla grande fotografa americana dal Louvre. Qui il comunicato stampa che dice tutto. Qui altre immagini.

A me pare che la Goldin attraverso questa giustapposizione di opere storiche e proprie fotografie ci dia come un “libretto di istruzioni” per rileggere la sua opera precedente. A dispetto dei temi, lo sguardo di Nan è uno sguardo classico, pittorico. L’uso della luce e l’attenzione al corpo sono quelle della tradizione. Poi ci sono le botte, il sesso, la droga, l’alcool, il sesso (l’ho già detto), ma il modo di guardare – forse, ma qui sembra proprio essere così – è lo stesso.

Nan Goldin, Shroud, 2013, Scopofilia
Nan Goldin, Shroud, 2013

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