Se è vero che l’acqua, e i conseguenti riflessi, fanno sempre una certa “scena” in fotografia (come peraltro nel cinema…), non credo che il punto di forza di queste foto sia l’effetto di “specchiamento”…sul quale, volendo [e quanti vogliono] si può veramente giocare in maniera “retorica”…[chi indovinate il riferimento? ..che vuol essere un pò pungente, anche se rivolto ad un artista contemporaneo che amo…].
Mi pare che la “presenza” di queste immagini stia nell’equilibrio della composizione, che è come in bilico…prova a lavorare sullo “scarto”, si scoprono tante cose.
La terza la peferisco…e intanto cercherò qualche dotto riferimento…
Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va né interrogato né analizzato | Elliott Herwitt
Facciamo un gioco? Botta e risposta con frasi così…
Se è vero che l’acqua, e i conseguenti riflessi, fanno sempre una certa “scena” in fotografia (come peraltro nel cinema…), non credo che il punto di forza di queste foto sia l’effetto di “specchiamento”…sul quale, volendo [e quanti vogliono] si può veramente giocare in maniera “retorica”…[chi indovinate il riferimento? ..che vuol essere un pò pungente, anche se rivolto ad un artista contemporaneo che amo…].
Mi pare che la “presenza” di queste immagini stia nell’equilibrio della composizione, che è come in bilico…prova a lavorare sullo “scarto”, si scoprono tante cose.
La terza la peferisco…e intanto cercherò qualche dotto riferimento…
Quando è ben fatta, la fotografia è interessante. Quando è fatta molto bene, diventa irrazionale e persino magica. Non ha nulla a che vedere con la volontà o il desiderio cosciente del fotografo. Quando la fotografia accade, succede senza sforzo, come un dono che non va né interrogato né analizzato | Elliott Herwitt
Facciamo un gioco? Botta e risposta con frasi così…