FARE SOLDI SULLA PELLE DI AI WEIWEI?

Settimana scorsa quei pezzi di merda (senza offesa, per carità…) di Cathedral of Shit hanno sollevato una polemica che è finita su tutti i siti di arte contemporanea riguardo l’atteggiamento dei galleristi di Ai Weiwei. Questi ultimi, secondo il blog, avrebbero buon gioco a partecipare alle manifestazioni di solidarietà nei confronti dell’artista cinese e contemporaneamente partecipare alla fiera di Hong Kong. Evidentemente più si parla di Ai Weiwei più il mercato chiede opere di Ai Weiwei. Cosa dovrebbero fare allora le gallerie (LissonNeugerriemschneider)? Boicottare la fiera? No, dicono a Cathedral oh Shit, dovrebbero andare e lasciare gli stand vuoti. Rispondono le gallerie: ma è questo il momento di mostrare, anche in Cina, il lavoro di Ai.

È un po’ di giorni che ci penso e non so da che parte stare. Voi cosa dite?

Al di là delle polemiche devo dire che la mostra di Ai Weiwei in corso alla Lisson di Londra deve essere davvero bella. Sopratutto quella sedia in marmo. Così umile e così fiera. Sembra la sedia di Van Gogh.

Per chi fosse completamente a digiuno sulle vicende di Ai Weiwei segnalo questo mio articolo

Un pensiero riguardo “FARE SOLDI SULLA PELLE DI AI WEIWEI?

  1. non sapevo chi fosse weiwei finchè non son capitata davanti alla distesa di semini alla tate. poi ho scoperto le altre sue cose, sempre semplici e forti nel messaggio.
    a mio parere guai lasciar vuoti gli stand, i galleristi mica fanno politica, fan soldi. l’espressione d’altro è per l’appunto in mano agli artisti.
    bell’articolo!

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