Sono stato a Londra e ho visto gli ultimi quadri di Damien Hirst (dice di averli dipinti di persona). La critica li ha stroncati sonoramente (qui l’Observer e qui il Financial Times). Siccome sono senza vergogna riporto l’sms che ho scritto in risposta a un amico pittore che mi chiedeva come fossero questi quadri visti dal vivo:
Sono quadri veri. La tecnica c’è tutta. A un certo punto, poi, scompaiono teschi, squali e iguana e compare un bosco. Se è un inizio, è molto interessante.
Qui sotto invece una frase quasi shock se si pensa che a dirla è lo stesso Hirst nella conversazione riportata sul catalogo della mostra:
“I don’t like conceptual art in the end, I’ve always thought that being a painter was better than being an artist or a sculptor. I always thought painting was the best thing to do.”
Sono stato a Londra e ho visto gli ultimi quadri di Damien Hirst (dice di averli dipinti di persona). La critica li ha stroncati sonoramente (qui l’Observer e qui il Financial Times). Siccome sono senza vergogna riporto l’sms che ho scritto in risposta a un amico pittore che mi chiedeva come fossero questi quadri visti dal vivo:
Sono quadri veri. La tecnica c’è tutta. A un certo punto, poi, scompaiono teschi, squali e iguana e compare un bosco. Se è un inizio, è molto interessante.
Qui sotto invece una frase quasi shock se si pensa che a dirla è lo stesso Hirst nella conversazione riportata sul catalogo della mostra:
“I don’t like conceptual art in the end, I’ve always thought that being a painter was better than being an artist or a sculptor. I always thought painting was the best thing to do.”
Un pensiero riguardo “Damien Hirst: No Love Lost, Blue Paintings”