IL PRESTIGIOSISSIMO “FLOWER PRIZE 2013″ VA A CAMILLE HENROT

La vincitrice del “Flower Prize 2013″ è Camille Henrot con Grosse Fatigue.

Motivazione della Giuria:

«Il modo in cui l’universo deborda dalla rappresentazione». È questo il cuore del lavoro dell’artista francese. Una ricerca che parte dagli archivi della Smithsonian Institute per raccontare la storia dell’universo in un filmato di dieci minuti. Una ricerca da antropologa, a caccia di miti, ma che viene attraversata dall’ossessione per le immagini. Immagini che dialogano tra loro e con le parole creando, corto circuito dopo corto circuito, un discorso di poesia rapsodica. La cornice è quella dello schermo di un computer, sul quale appaiono, finestra dopo finestra, le singole sequenze che si sovrappongo in un contrappunto elegante e immaginifico. Alla fine del viaggio si è disorientati e, quando la luce si riaccende dopo la proiezione, si cerca la via di casa. Di una casa, da qualche parte. Nell’universo che deborda.

La narrazione di Camille Henrot appare come una novità di particolare forza espressiva. Il mezzo del video è usato con sapienza ed equilibrio e sa comunicare, non senza una dose di leggerezza, un tema alto e ambizioso. L’approccio investigativo, enciclopedico ed illuminista, si scioglie a causa di una temperatura poetica visiva incandescente. La sfida positivistica s’infrange contro il muro dell’infinito. Il senso di fallimento che restituisce ne è la vittoria più sorprendente.


Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013

Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013
Camille Henrot, Grosse fatigue, Biennale di Venezia 2013

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSISSIMO FLOWER PRIZE 2013

Eccoci giunti, affezionatissimi amici di NONAME, alla quinta edizione del Prestigiosissimo Flower Prize.

L’albo d’oro di questa manifestazione prenatalizia fa tremare le vene ai polsi: Marc Quinn, Julia Krahn, Urs Fischer e Jenny Saville. Anche quest’anno il dibattito e le polemiche riempiranno le pagine dei quotidiani internazionali.

Ripetiamo per i pochi che non le conoscono le regole del premio: entrano nella short list singole opere realizzate nell’anno in corso e viste di persona dal titolare di NONAME e il vincitore è decretato insidacabilmente dal titolare di NONAME.

Il vincitore verrà proclamato il prossimo 23 dicembre

A rendere un po’ anomala l’edizione di quest’anno è l’assenza di artisti giovani provenienti dal vivaio di Giorni Felici, la tradizionale mostra a Casa Testori che quest’anno si è presa un anno di pausa (appuntamento il prossimo giugno?). Avremmo voluto inserire tra i finalisti anche Blindly, il video presentato alla Biennale di Venezia da Artur Żmijewski. Peccato che l’opera sia del 2010. Avremmo voluto inserire l’istallazione di James Turrell al Guggenheim di New York, ma NONAME non l’ha vista dal vivo. Avremmo anche voluto inserire un pittore, ma francamente – forse per distrazione, forse perché sono tempi difficili per la pittura – quest’anno non mi viene in mente niente.

Ma bando alle cianche. Ecco la Short List del Prestigiossimo Flower Prize 2013:

A) Camille Henrod con Grosse Fatigue (video)



B) Joel Meyerowitz con Objects da Atelier Cézanne


C) Ron Mueck con Couple Under An Umbrella


D)  Richard Mosse con The Enclave (video)


E) Studio Azzurro (Paolo Rosa) con  In principio (E poi)


F) Nan Goldin con Chimera

IL PRESTIGIOSISSIMO “FLOWER PRIZE 2012” VA A JENNY SAVILLEJENNY SAVILLE WINS THE PRESTIGIOUS “FLOWER PRIZE 2O12″

La vincitrice del “Flower Prize 2012″ è Jenny Saville con l’opera Mirror.
Motivazione della Giuria:

Tiziano, Giorgione, Manet e Picasso. E Jenny Saville in persona. Questo quadro è molto affollato. Di riferimenti, soggetti e idee. È una conferenza di Storia dell’arte, ma anche un dichiarazione di poetica. Jenny balla coi mostri sacri della pittura. Si esibisce nella sua danza che ritrova la bellezza, dopo i tempi in cui del corpo era rimasta solo la carne stremata. La Venere di Urbino di Tiziano sdraiata insieme all’Olympia di Manet. Sullo sfondo il paesaggio della Venere dormiente di Giorgione. In mezzo a loro compare il volto della pittrice stessa, che di nuovo si autoritrae sulla destra. Alle sue spalle una misteriosa tela che fa pensare a Picasso (qualcuno pensa a Las Meninas da Velazquez, ma NONAME non è in grado di confermarlo). Un quadro colto, che tuttavia non resta congelato dentro la citazione dotta, ma che vibra di un tratto morbido e deciso. Jenny Saville ha ritrovato la sua strada verso la grande pittura. È dovuta passare dai capolavori del passato ai quali sa guardare senza senso di inferiorità. Non cambia il fulcro della sua ricerca, il corpo, il suo corpo. È la strada ad essere nuova. È una novità per lei. Ma è anche la notizia più interessante di questo stanco 2012.

Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

The winner of the ”Flower Prize 2012″ is Jenny Saville‘s work “Mirror”
Jury motivation:

Titian, Giorgione, Manet and Picasso. And Jenny Saville herself. This painting is pretty crowded. It’s crowded with references, subjects and ideas. It is an art history conference, but also a poetics statement. Jenny is dancing with painting legends. She shows her dance recovering a beauty that was lost, in the exhausted flesh of her early bodies. Titian’s Venus of Urbino lying down next to Manet’s Olympia. In the background, a landscape from Giorgione’s Sleeping Venus. The painter’s face is present among them, self-portrayed on the right. A mysterious painting suggesting Picasso (someone recognized in it Las Meninas after Velazquez, but NONAME can’t verify this) stands behind. This is a cultured painting, but it is not suspended in erudite quotations, it pulsates with determined but smooth strokes. Jenny Saville has found her way to great painting. She had to walk her way through past masterpieces, and she faced them without inferiority complex. The main point (fulcrum) of her research is not changed: it’s still the body, her body. But the way to investigate it, that is brand new. It’s an evolution for her. But this is also the most exciting news for this exhausted 2012.

Here is the list of finalists and the selection criteria of the works.

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSISSIMO FLOWER PRIZE 2012HERE’S THE SHORT LIST OF THE PRESTIGIOUS FLOWER PRIZE 2O12

Cari amici di NONAME eccoci con la quarta edizione del prestigiosissimo Flower Prize. So che molti di voi non stavano nella pelle e hanno perso ore di sonno per sapere chi si contenderà il premio di quest’anno. Eccovi accontentati. Dopo le straordinarie edizioni degli anni scorsi vinte da Marc Quinn, Julia Krahn e Urs Fischer, anche per il 2012 il Flower Prize sarà l’occasione per un accesissimo dibattito.

Ripetiamo le regole: entrano nella short list singole opere realizzate nell’anno in corso e viste di persona dal titolare di NONAME e il vincitore è decretato insidacabilmente dal titolare di NONAME

Sono vincoli strettissimi e se ne sono accorti artisti del calibro di David Hockney e Wolfgang Tillmans che, nonostante abbiano realizzato mostre indimenticabili, hanno esposto opere realizzate negli anni scorsi. NONAME ha ricevuto il loro ricorso ma lo ha respinto, perché le regole sono le regole (chiedete a Renzi come funzionano queste cose).

Il vincitore sarà proclamato il 22 dicembre (sempre che il giorno prima non finisca il mondo).

Come vi accorgerete il mood del premio di quest’anno è in linea con le parole chiave di questo 2012 che va a concludersi: rigore e austerità.

Rullo di tamburi.

Ecco la short list del prestigiosissimo Flower Prize 2012:

1) Marlene Dumas con Mamma Roma

Malene Dumas, Mamma Roma, 2012

2) Wouter Klein Velderman con Ivory and Pride

Wouter Klein Velderman, Ivory and Pride, Casa Testori, 2012

3) Jenny Saville con Mirror

Jenny Saville, Mirror, 2012

4) Giovanni Chiaramonte con Cimitero di Nonantola

Giovanni Chiaramonte, Cimitero di Nonantola, 2012

Dear NONAME’s friends, here we are with the 4h edition of the prestigious Flower Prize. I know that many of you were jumping out of their skins, and have lost tons of sleeping hours waiting to know who the nominees are. Here you are. After the extraordinary editions of recent years won by Marc Quinn, Julia Krahn and Urs Fischer, for 2012 the Flower Prize will be an opportunity for a heated debate.

We repeat the rules: Only works made in the current year and that the owner of this blog has seen live can enter the short list.

Constraints are tight, we know, and it has been noticed by artists such as David Hockney and Wolfgang Tillmans who, although they have made unforgettable exhibitions, have exposed works created in recent years and not in 2012. NONAME received their appeal but rejected it, because rules are rules.

The winner will be announced Dec. 22 (assuming that the day before the world wouldn’t end up).

As you will notice the mood of this year’s award is in line with the keywords of this going to end 2012: rigor and austerity.

Drum roll.

Here’s the short list of the prestigious Flower Prize 2012:

1) Marlene Dumas with Mamma Roma

Malene Dumas, Mamma Roma, 2012

2) Wouter Klein Velderman with Ivory and Pride

Wouter Klein Velderman, Ivory and Pride, Casa Testori, 2012

3) Jenny Saville with Mirror

Jenny Saville, Mirror, 2012

4) Giovanni Chiaramonte with Cimitero di Nonantola

Giovanni Chiaramonte, Cimitero di Nonantola, 2012

IL PRESTIGIOSISSIMO “FLOWER PRIZE 2011” VA A URS FISCHERURS FISCHER WINS THE PRESTIGIOUS “FLOWER PRIZE 2O11”

Il vincitore del “Flower Prize 2011” è Urs Fischer con l’opera “Untitled”.
Motivazione della giuria:

«Exegi monumentum aere perennius». Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo (Orazio). Urs Fischer qui fa l’esatto contrario : realizza un monumento destinato a scomparire e non lasciare traccia. A sciogliersi non è solo l’arte del Giambologna, ma con lei si dissolve anche lo spettatore. Forse è l’attestazione di una resa, la pretesa che l’arte non sia più in grado di gettare un ponte al di là della morte e, forse, neppure oltre l’istante. La tirannia del tempo sembra avere la meglio e l’arte, così come l’uomo, si liquefà tornando allo stato di massa informe. «Cenere eri e cenere ritornerai». Un memento mori per l’uomo e per l’artista. Se neanche l’arte dura, che cosa dura veramente? Urs Fischer ci lascia con l’inquietudine di chi sa che i conti non tornano. Eppure davanti a quella colata a noi rimane come una certezza : quell’immagine si fisserà dentro di noi in modo indelebile. Per sempre.

 Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

Venerdì 16 dicembre alle 16.00 al Bar Genzana di Via San Gottardo a Lugano ci sarà la consegna del premio (un assegno di 13,5 Franchi svizzeri).

The winner of the “Flower Prize 2011” is Urs Fischer‘s work “Untitled”
Jury motivation:

«Exegi monumentum aere perennius». I erected a monument more lasting than bronze (Horace). Urs Fischer here is the exact opposite: it creates a monument destined to disappear and leave no trace. Giambologna’s art melts and the viewer dissolves. Perhaps it is the declaration of surrender, the claim that art is no longer able to build a bridge beyond death, and perhaps even beyond the moment. The tyranny of time seems to win and the art, just as man, melts back to the state of mass. “You were ashes and ashes you shall return”. A memento mori for the man and the artist. Even if the art doesn’t last, what will really last? Urs Fischer leaves us with the anxiety of knowing that does not add up. Yet we remain ahead of the casting with a certainty that image becomes fixed within us indelibly. Forever.

 Here is the list of finalists and the selection criteria of the works.

Friday, December 16th at 16:00, at Bar Genzana Via San Gottardo in Lugano will be the prize (a check for 13.5 Swiss Francs).

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSISSIMO FLOWER PRIZE 2O11HERE’S THE SHORT LIST OF THE PRESTIGIOUS FLOWER PRIZE 2O11

Eccoci qui con la terza edizione del prestigiosissimo Flower Prize. Nelle scorse settimane in molti hanno tradito impazienza nell’attesa della pubblicazione della lista dei finalisti di quest’anno. Dopo le prime due fortunate edizioni, vinte da Marc Quinn e Julia Krahn, il mondo dell’arte contemporanea vede nel Flower Price un indiscusso punto di riferimento per capire da che parte sta andando l’arte di oggi.

L’edizione di quest’anno alla formula ormai collaudata (entrano nella short list singole opere realizzate nell’anno in corso e viste di persona dal titolare di NONAME e il vincitore è decretato insidacabilmente dal titolare di NONAME) aggiunge novità eletrizzanti. La prima è che i lettori potranno tentare di condizionare la scelta del vincitore commentando questo post cercando di motivare la loro scelta. È una sorta di televoto in stile reality show, con la differenza che il parere del pubblico è squisitamente consultivo e non vincolante per la giuria di qualità. La seconda e più importante novità è che il parere della giuria potrà essere condizionato anche da tentativi di corruzione da parte degli artisti che potranno contattare il titolare del blog per tentare comprare la sua corruttibilità. In questo senso, a dispetto del nome del premio, il motto sarà: niente fiori ma opere di qualità.

Il vincitore sarà proclamato il 5 dicembre.

Ed eccoci alla short list 2011:

1) ANISH KAPOOR CON LEVIATHAN

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

2) ANDREA MASTROVITO CON FAMILY MATTERS

3) URS FISCHER CON UNTITLED

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

4) ELMGREEN & DRAGSET CON PLEASE DO NOT DISTURB

Elmgreen & Dragset, please do not disturb

5) PIPILOTTI RIST CON LOB OF THE LUNGPipilotti Rist - LOB OF THE LUNG - Milano, 2011

Here we are with the third edition of the prestigious Flower Prize. In recent weeks, many have betrayed eagerly awaiting the publication of the short list of this year. After two successful editions, won by Marc Quinn and JuliaKrahn, the contemporary art world sees in Flower Prize  an indisputable tool  to understand what is going on.

The formula is the same but with some changes. Enter the short list works in the current year and that the owner of this blog has seen live. The winner is decided by the owner of this blog. Readers can groped to condition the choice of the winner commenting on this post trying to justify their choice. It is the sort of remote voting, which is used in reality shows, with the differencethat public opinion is purely advisory and not binding on the jury. The opinion of the jury may also be influenced by bribes by the artists who will contact the owner of the blog trying to buy his corruptibility.

The winner will be announced on December 5.

An so the shortlist 2011:

1) ANISH KAPOOR, LEVIATHAN

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

anish kapoor, leviathan, paris, 2011

2) ANDREA MASTROVITO, FAMILY MATTERS

3) URS FISCHER, UNTITLED

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

Urs Fischer, untitled, biennale di venezia, 2011

4) ELMGREEN & DRAGSET, PLEASE DO NOT DISTURB

Elmgreen & Dragset, please do not disturb

5) PIPILOTTI RIST, LOB OF THE LUNG
Pipilotti Rist - LOB OF THE LUNG - Milano, 2011

IL PRESTIGIOSISSIMO “FLOWER PRIZE 2010” VA A JULIA KRAHN

La vincitrice del “Flower Prize 2010” è Julia Krahn con l’opera “Mutter”.
Motivazione della Giuria:

“L’artista riesce a far convivere tradizione e modernità in una profonda riflessione sulla maternità lasciando aperte diverse strade d’interpretazione. L’iconografia della Madonna con bambino privata della figura del figlio, infatti, lascia pensare contemporaneamente a una maternità desiderata, al pentimento per una maternità rifiutata e all’incapacità di una maternità morale. Il sentimento che pervade l’opera è quello dell’attesa che viene resa con lo sguardo della madre che fissa un vuoto che vuoto non sembra essere davvero. Il bianco panneggio, oltre ad essere simbolo di purezza, diventa una splendida culla per chi deve venire o per il ricordo di chi non c’è più. L’utilizzo della luce dall’alto, oltre a rendere omaggio alla tradizione caravaggesca, ridà all’immagine quella quantità di realismo che il paradosso della composizione aveva tolto”.

Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

Venerdì 17 dicembre al Bar Genzana di Via San Gottardo a Lugano ci sarà la consegna del premio (un assegno di 13,5 Franchi svizzeri). A consegnare il premio sarà la gerente iraniana del bar. Sempre che non si scandalizzi per l’opera…

La vincitrice del “Flower Prize 2010” è Julia Krahn con l’opera “Mutter”.
Motivazione della Giuria:

“L’artista riesce a far convivere tradizione e modernità in una profonda riflessione sulla maternità lasciando aperte diverse strade d’interpretazione. L’iconografia della Madonna con bambino privata della figura del figlio, infatti, lascia pensare contemporaneamente a una maternità desiderata, al pentimento per una maternità rifiutata e all’incapacità di una maternità morale. Il sentimento che pervade l’opera è quello dell’attesa che viene resa con lo sguardo della madre che fissa un vuoto che vuoto non sembra essere davvero. Il bianco panneggio, oltre ad essere simbolo di purezza, diventa una splendida culla per chi deve venire o per il ricordo di chi non c’è più. L’utilizzo della luce dall’alto, oltre a rendere omaggio alla tradizione caravaggesca, ridà all’immagine quella quantità di realismo che il paradosso della composizione aveva tolto”.

Qui trovate la lista dei finalisti e i criteri di selezione delle opere.

Venerdì 17 dicembre al Bar Genzana di Via San Gottardo a Lugano ci sarà la consegna del premio (un assegno di 13,5 Franchi svizzeri). A consegnare il premio sarà la gerente iraniana del bar. Sempre che non si scandalizzi per l’opera…

ECCO LA SHORT LIST DEL PRESTIGIOSO “FLOWER PRIZE 2010”

A pochi minuti dalla proclamazione del vincitore del Turner Prize 2010, NO NAME è orgoglioso di presentare la short list del Flower Prize 2010. Il premio, istituito nel 2009 ma già considerato a livello internazionale, si propone di segnalare la miglior opera eseguita nell’anno appena concluso e vista di persona dal titolare del presente blog. Ricordiamo che nel 2009 il Flower Prize venne assegnato a Marc Quinn per l’opera Thomas Beatie”.

La proclamazione del vincitore avverrà il 12 dicembre alle ore 12.

Ecco dunque la short list:

1) CHRISTIAN BOLTANSKI con PERSONNES

Christian Boltanski - Personnes - 2010 - Milano - Hangar Bicocca

2) GIOVANNI FRANGI con GIARDINI PUBBLICI

Giovanni Frangi - Giardini Pubblici - 2010 - Mart - Rovereto

3) JULIA KRAHN con MUTTER

Julia Khran - Mutter - 2010

4) MAURIZIO CATTELAN con L.O.V.E.

Maurizio-Cattelan-L.O.V.E.-2010-Piazza-Affari-Milano-photo-zeno-zotti

5) JAMES TURREL con DHāTU

james turrel - dhatu - 2010 - Gagosian Gallery - London

A pochi minuti dalla proclamazione del vincitore del Turner Prize 2010, NO NAME è orgoglioso di presentare la short list del Flower Prize 2010. Il premio, istituito nel 2009 ma già considerato a livello internazionale, si propone di segnalare la miglior opera eseguita nell’anno appena concluso e vista di persona dal titolare del presente blog. Ricordiamo che nel 2009 il Flower Prize venne assegnato a Marc Quinn per l’opera Thomas Beatie”.

La proclamazione del vincitore avverrà il 12 dicembre alle ore 12.

Ecco dunque la short list:

1) CHRISTIAN BOLTANSKI con PERSONNES

Christian Boltanski - Personnes - 2010 - Milano - Hangar Bicocca

2) GIOVANNI FRANGI con GIARDINI PUBBLICI

Giovanni Frangi - Giardini Pubblici - 2010 - Mart - Rovereto

3) JULIA KRAHN con MUTTER

Julia Khran - Mutter - 2010

4) MAURIZIO CATTELAN con L.O.V.E.

Maurizio-Cattelan-L.O.V.E.-2010-Piazza-Affari-Milano-photo-zeno-zotti

5) JAMES TURREL con DHāTU

james turrel - dhatu - 2010 - Gagosian Gallery - London